
Dario di Vietri Aida Dubai
Il tenore Dario di Vietri e il soprano Lilla Lee nelle date 14/17 Febbraio 2018 si esibiranno nella splendida e prestigiosa cornice dell’ Opera di Dubai, rispettivamente interpretando i personaggi di Radames e Aida.
È un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Ghislanzoni da un soggetto di Auguste Mariette.
La prima rappresentazione fu al “Kedivial Opera House ” de Il Cairo il 24 Dicembre 1871 in occasione dell’inaugurazione del Canale di Suez.
ATTO I
Aida vive a Menfi come schiava; il padre Amonasro organizza una spedizione in Egitto per liberarla dalla prigionia.
Aida si innamora del giovane guerriero Radamés, dal quale è riamata; ma di costui si è invaghita anche Amneris, la figlia del re d’Egitto.
Amneris nutre sentimenti di gelosia per la principessa etiope e falsamente la consola del suo pianto.
Un messaggero porta la notizia che l’esercito etiope guidato dal re Amonasro sta marciando verso Tebe: è la guerra.
Il Faraone designa Radamés comandante dell’esercito che combatterà contro gli Etiopi.
Aida è combattuta tra l’amore per Radamés e il sentimento per il padre e il suo popolo.
Fra cerimonie solenni e danze il gran sacerdote Ramfis gli consegna la spada consacrata.
ATTO II
Amneris riceve nelle proprie stanze, dove piccoli schiavi mori danzano, Aida e con l’astuzia la spinge a dichiarare i suoi sentimenti per Radamés, annunciandole la morte dell’amato in battaglia.
Amneris minaccia Aida che, disperata, è costretta a chiedere perdono.
Risuonano le trombe della vittoria e la popolazione accorre alla cerimonia del trionfo; mentre il re siede sul trono con la figlia, l’esercito sfila davanti a lui.
Radamés viene incoronato da Amneris con il serto dei vincitori ed intercede a favore dei prigionieri tra i quali si trova Amonasro, padre di Aida.
Il re accoglie la richiesta di rilasciare i prigionieri, poi, per la protesta dei sacerdoti, decide di trattenere come ostaggi Aida e un guerriero, in realtà Amonasro, che giura di aver sepolto il re degli Etiopi.
Per gratitudine il Faraone concede a Radamés la mano della propria figlia.
ATTO III
Radamés ha solo apparentemente acconsentito a diventare sposo di Amneris, la quale si reca al tempio della dea Iside per pregarla di proteggere le sue imminenti nozze.
Quella stessa notte, mentre Aida attende l’amato sulle sponde del Nilo, Amonasro convince la figlia a tradirlo: Aida ottiene le informazioni richieste.
Il padre, poi, spia il colloquio tra i due innamorati e viene a conoscenza del luogo dove l’esercito egiziano attaccherà gli etiopi.
Quando Amonastro esce dal nascondiglio e si presenta come il re degli Etiopi, Radamés capisce di aver involontariamente tradito il proprio paese.
Con il suo aiuto Aida e il padre riescono a fuggire, mentre Radamés si consegna al gran sacerdote per espiare la propria colpa.