
Dario di Vietri Concerto State Opera Ankara
Il tenore Dario di Vietri si esibira’ in un prestigioso concerto al fianco del Soprano Lilla Lee presso lo State Opera di Ankara in Turchia. L’ evento “Festa della Musica concerto lirico” che si terra’ in data 21 Giugno 2017 alle ore 19:00 e’ stato organizzato dalla Ambasciata Italiana ad Ankara in collaborazione con il teatro dell’ Opera di Ankara e con il Korean Cultural Institute.Un momento di cultura, integrazione e pura arte che avra’ come programma celebre arie d’ opera di G.Verdi G.Puccini e altri famosi compositori italiani e stranieri.
La tradizione lirica e operistica in Turchia:
Nella capitale della Turchia a maggioranza islamica e sempre piu’ lontana dalle sua radici ataturkiste ha successo un genere musicale legato all’Occidente: l’opera lirica e il suo teatro che sta registrando spesso il tutto esaurito con un incremento di vendite di biglietti.
La tendenza e’ stata segnalata dalla direzione dell’Opera e balletto di Stato di Ankara (Adob) sottolineando che il tasso di occupazione dei posti del teatro e’ aumentato del 6% nella prima meta’ della stagione in corso, quella 2011/’12, quando sono state eseguite 68 rappresentazioni applaudite da 36 mila spettatori. La stagione e’ stata aperta dal balletto ”Il gobbo di Notre dame” e proseguita con l’opera turca ”Ali Baba e i 40 ladroni”, ha ricordato il direttore dell’Adob, Erdogan Davran, aggiungendo che e’ stata in cartellone, come premiere, anche una ”Tosca” (con direttore di orchestra e coro Alessandro Cedrone e luci curate da Stefano Pirandello).
L’opera lirica, in Turchia, deve la sua diffusione all’impulso dato dal fondatore del paese moderno, Kemal Ataturk, che amava questo genere in modo particolare, pur avendo aperto la nazione a tutte le arti occidentali nei campi della pittura, scultura, letteratura, musica, balletto e teatro. Questi erano i ganci culturali con i quali ancorare il paese all’Occidente di cui la Turchia e’ stata bastione orientale in chiave anti-sovietica per decenni. Caduto il Muro nel 1989 e apertasi l’era del premier islamico-moderato Recep Tayyip Erdogan nel 2003, e’ in corso il riposizionamento della Turchia: da guardiano della Nato a potenza regionale con controverse ambizioni di modello per l’intera area Mediorientale e nordafricana. Lo spostamento del baricentro verso il mondo islamico, compiuto sotto l’ombrello una costituzione politica laica, non sembra aver dunque intaccato il successo della lirica, almeno secondo i dati di questa stagione ad Ankara.
”Tutte le nostre rappresentazioni sono esaurite”, ha detto ancora Davran all’agenzia turca Anadolu. E anche se in genere in ottobre, con l’apertura delle scuole, c’e’ meno afflusso, quest’anno non e’ andata cosi’: tutto esaurito anche in quel mese. Il cartellone e’ stato fitto di 23 spettacoli ogni 30 giorni senza contare le tournee all’estero e in Turchia: nonostante i lavori di restauro condotti in estate abbiano privato il teatro di 100 posti, in questo primo scorcio di stagione ci sono stati 4.500 spettatori in piu’ e i biglietti per i 600 posti disponibili sono esauriti ”il giorno stesso che vengono messi in vendita su internet”, nota il direttore dell’Adob.
Il teatro, che dispone di solisti, coro, orchestra, corpo di ballo ed ensemble di danza contemporanea, ha aumentato anche il numero delle rappresentazioni, che pero’ ha raggiunto il proprio limite massimo per motivi logistici e organizzativi. Formando i gusti di un futuro pubblico adulto, verra’ potenziato il cartellone degli spettacoli per bambini: una prima verra’ messa in scena nella seconda meta’ della stagione, ha sottolineato Davran, segnalando le imminenti premiere che riguarderanno anche opera, balletto e danza moderna